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Il bias dell’eccessiva disponibilità
| I bias cognitivi

Il bias dell’eccessiva disponibilità

Bias dell’eccessiva disponibilità: quando l’informazione più vicina sembra anche la più giusta
Nel business, la velocità decisionale è spesso un vantaggio. Ma quando scegliamo basandoci solo su ciò che è più recente, visibile o accessibile, rischiamo di perdere di vista il quadro completo. Il bias dell’eccessiva disponibilità ci porta infatti a valutare le opzioni sulla base delle informazioni più facilmente richiamabili alla memoria, anche se non sono le più affidabili.

🔴 Effetti negativi nel business: questo bias può portarci a ignorare dati storici, analisi approfondite o tendenze di lungo periodo. Ad esempio, potremmo cambiare strategia basandoci su un trend degli ultimi giorni, trascurando segnali più strutturati. Oppure scegliere un fornitore solo perché è “quello che ci viene in mente per primo”, non quello più adatto. Le decisioni rischiano così di essere parziali, impulsive e meno efficaci.

🟢 Effetti positivi nel business: in contesti ad alta pressione, basarsi su informazioni immediate può accelerare il processo decisionale. In situazioni di emergenza o forte incertezza, attingere rapidamente ai dati disponibili permette comunque di agire, evitando paralisi da analisi.

Per evitare il bias dell’eccessiva disponibilità, è fondamentale ricercare informazioni complete e bilanciate, prendendosi il tempo necessario per confrontare fonti diverse, analizzare trend di medio-lungo termine e verificare la qualità dei dati utilizzati. Anche quando il tempo stringe, un momento in più per validare le informazioni può fare la differenza.

💡 E tu? Hai mai preso una decisione aziendale troppo “a caldo”, basandoti su ciò che avevi appena sentito? Raccontaci nei commenti come hai imparato a distinguere tra ciò che è visibile… e ciò che è davvero rilevante. Condividiamo strumenti e buone pratiche per decisioni più solide e lungimiranti!


Il bias dell’eccessiva disponibilità

Bias dell’eccessiva disponibilità: quando scegliamo “quello che ci viene in mente”
Ti è mai capitato di prendere una decisione veloce, basandoti solo su ciò che avevi sentito di recente o su qualcosa che ti era rimasto impresso? Questo accade per via del bias dell’eccessiva disponibilità, ovvero la tendenza a fidarsi delle informazioni più accessibili, senza valutare se siano davvero le più complete o utili.

🔴 Effetti negativi nelle relazioni: questo bias può portarci a giudicare una persona solo per un episodio recente, dimenticando anni di fiducia costruita. Oppure a dare peso eccessivo a un consiglio ascoltato per caso, lasciando in ombra ciò che davvero sappiamo su di noi e sulla situazione. Così rischiamo di prendere decisioni sbagliate o affrettate.

🟢 Effetti positivi nelle relazioni: quando il tempo è poco o la situazione è emotivamente intensa, affidarsi all’informazione più immediata può aiutarci a scegliere e agire. A volte è utile ascoltare l’intuizione, soprattutto se arriva da esperienze concrete e vissute.

Per gestire il bias dell’eccessiva disponibilità nelle relazioni personali, è utile fare un passo indietro, recuperare il contesto, e cercare informazioni più ampie e diverse. Confrontarsi con più persone, rileggere i fatti con calma e ascoltare anche i segnali “più silenziosi” ci permette di scegliere con più consapevolezza e rispetto.

💬 Ti è mai successo di farti guidare da un’impressione recente, salvo poi cambiare idea con il senno di poi? Raccontacelo nei commenti. 🌟 Guardare oltre ciò che è visibile ci aiuta a fare scelte più giuste, vere e durature… per noi e per chi ci sta accanto.