Connessione emotiva e relazione

Connessione emotiva e relazione

Il ritmo della nostra vita si è sicuramente accelerato rispetto a qualche anno fa, questo soprattutto in virtù della maggiore disponibilità di comunicazione immediata e suddivisa tra persone; se analizziamo la natura veloce, ed alle volte effimera, di questa comunicazione compulsiva, vediamo che intacca la capacità di stabilire una connessione emotiva solida e significativa con gli altri, che è passata da essere una risorsa inestimabile e alla portata di molti, ad un traguardo alle volte irraggiungibile.

Non importa che tipo di relazione andiamo a stabilire, personale o professionale che sia: le dinamiche che uniscono due o più individui a un livello emotivo profondo possono fare la differenza tra una collaborazione fugace e una partnership duratura e gratificante.

Connessione emotiva e relazione

Una delle pietre miliari di una tale connessione è l’empatia. Mettersi nei panni dell’altro non è solo un esercizio di immaginazione, ma un impegno attivo per comprendere emozioni, pensieri e motivazioni altrui, come se fossero le nostre. L’empatia crea un terreno fertile per la comprensione e il sostegno reciproco, inoltre facilita la negoziazione e la collaborazione, aiutando a superare gli ostacoli causati alle volte dall’eccesso di ego e della competizione che, anche se in alcuni casi viene definita come “sana”, può portare in altri ad attriti o a divergenze di visione rispetto all’obiettivo comune.

La comunicazione efficace è un ingrediente altrettanto cruciale. Parole non dette o interpretate malamente possono facilmente trasformarsi in quella sorta di barriere invisibili che separano le persone rendendo difficoltosa la relazione. Parlando apertamente, con sincerità e rispetto, si costruiscono ponti su cui possono “camminare” le idee, i sentimenti e le migliori soluzioni. La chiarezza nella comunicazione elimina ambiguità, allinea gli obiettivi e armonizza gli sforzi di tutti i partecipanti alla relazione; permette inoltre ai partner di condividere gioie, paure, speranze o sogni, consolidando il legame relazionale attraverso il quotidiano.

Connessione emotiva e relazione

Il reciproco sostegno è un altro pilastro fondamentale per le connessioni emotive. Sia buone che nelle cattive circostanze il solo sapere di poter contare su qualcuno di fidato può trasformare un ostacolo insormontabile in una sfida superabile; questo sostegno si concretizza attraverso l’ascolto (soprattutto se attivo), la comprensione dell’altro e la condivisione delle esperienze, anche della vita. Il sostegno rispettoso, reciproco ed effettuato con interesse e partecipazione, si traduce in collaborazione, fiducia e senso di responsabilità collettiva verso gli obiettivi comuni.

Risulta essenziale la presenza di un interesse sincero per le altre componenti della relazione, che deve andare oltre la scorza delle convenienze sociali o delle necessità professionali immediate. Si tratta quindi di curare veramente il benessere dell’altro, di volere il meglio per lui o per lei, indipendentemente da ciò che si può ottenere in cambio: ed ecco che questo tipo di interesse arriva a creare un legame autentico, che resiste agli scossoni degli imprevisti, di qualunque natura essi siano.

Connessione emotiva e relazione

La crescita personale deve essere visto come un obiettivo individuale che diventa però anche un elemento che arricchisce una relazione. Quando le persone crescono insieme, anche lavorativamente o all’interno di un progetto comune, all’inizio si adattano, poi evolvono e si elevano reciprocamente, soprattutto  grazie alla normale, quanto potenziante, abitudine del celebrare i successi dell’altro come fossero i propri, oltre al vedere ogni fallimento non come disastro, ma come un’opportunità di apprendimento condiviso. La crescita personale si riflette in un maggior impegno per tendere all’eccellenza, all’innovazione e all’adattamento continuo nei confronti delle mutevoli esigenze richieste dal mondo esterno alla relazione.

Infine giungiamo alla parte che alcuni etichettano come più “spirituale”, ma che di fatto trova applicazioni pratiche e tangibili ogni giorno: il nutrimento della relazione. È un processo continuo ed intenzionale e, così come un giardino richiede cure ed attenzioni regolari, anche ogni relazione ha bisogno di essere curata e alimentata con nutrienti relazionali come: gesti di gentilezza, parole di incoraggiamento, momenti di qualità condivisi, attenzioni, ascolto e comunicazione. Nutrire correttamente una relazione significa anche riconoscere e apprezzare i contributi di ciascuno, celebrare i traguardi raggiunti insieme e lavorare costantemente per mantenere un ambiente positivo e stimolante, indipendentemente dall’ambito della relazione.

Connessione emotiva e relazione

La costruzione di una connessione emotiva profonda, sia nella sfera personale che in quella professionale, richiede un impegno costante e tanta dedizione verso ciascun punto di cui ho parlato in questo articolo; se hai suggerimenti o dubbi riguardo al corretto nutrimento di una tua relazione contattami, sono sempre a disposizione per scambiare e condividere esperienze.

Da anni intervisto persone di ogni genere, età ed estrazione sociale, per comprendere sempre meglio come individuare e correggere tutti i piccoli e grandi errori che influenzano il corretto sviluppo e la prosperità delle nostre relazioni. Se anche tu sei interessato a questo argomento contattami, sono sempre pronto a condividere esperienze e idee con gli altri.

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