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Il bias di familiarità
| I bias cognitivi

Bias di familiarità: quanto ci influenza ciò che conosciamo?
Nel business, è naturale affidarsi a ciò che ci è già noto: processi consolidati, partner abituali, soluzioni testate. Il bias di familiarità ci porta proprio a preferire ciò che conosciamo rispetto a ciò che è nuovo o sconosciuto, anche quando il nuovo potrebbe essere più efficace.

L’effetto IKEA
| I bias cognitivi

Effetto Ikea: quanto conta ciò che creiamo con le nostre mani?
Nel business, il coinvolgimento personale in un progetto o un’idea è fondamentale per costruire motivazione e senso di appartenenza. Tuttavia, il bias noto come effetto Ikea ci porta a valutare di più ciò che creiamo o personalizziamo, influenzando il modo in cui percepiamo il valore delle nostre iniziative.

Il bias dell'autorità
| I bias cognitivi

Bias dell'autorità: guida affidabile o rischio di conformismo?
Nel business, affidarsi alle competenze di figure autorevoli è spesso una necessità. Tuttavia, il bias dell'autorità ci porta a dare automaticamente maggiore credito alle opinioni o azioni di queste figure, senza verificare se siano effettivamente corrette. Questo meccanismo può influenzare profondamente le decisioni aziendali.

Il bias dell'ancoraggio
| I bias cognitivi

Bias dell'ancoraggio: quando il punto di partenza determina la rotta
Nel mondo del business, la capacità di valutare in modo oggettivo e accurato è fondamentale. Tuttavia, il bias dell'ancoraggio ci porta a basare le nostre decisioni sulle prime informazioni ricevute, influenzando in modo significativo il processo decisionale e le strategie aziendali.

Il bias di conferma delle relazioni (in-group bias)
| I bias cognitivi

Bias di conferma delle relazioni: il vantaggio della lealtà o il limite dell'esclusione?
Nel business, costruire relazioni solide all'interno di un team è fondamentale per il successo. Tuttavia, questa tendenza naturale può essere influenzata dal bias di conferma delle relazioni (in-group bias), che ci porta a favorire le persone del nostro gruppo rispetto a quelle esterne. Questo bias, se non gestito, può avere effetti importanti sulla cultura aziendale.

Il bias di ottimismo
| I bias cognitivi

Bias di ottimismo: il motore dell'innovazione o un rischio da gestire?
Nel business, avere una visione positiva è spesso considerato un vantaggio, ma può trasformarsi in un’arma a doppio taglio. Il bias di ottimismo è la tendenza a sottovalutare i rischi e sovrastimare gli esiti positivi, una dinamica che influenza decisioni, strategie e gestione dei progetti.

Il bias di prossimità
| I bias cognitivi

Bias di prossimità: valorizzare il locale senza perdere di vista il globale
Nel contesto aziendale, è naturale dare più attenzione a ciò che è vicino a noi, sia geograficamente che culturalmente. Questo fenomeno, conosciuto come bias di prossimità, ci porta a dare maggiore valore a persone o informazioni che si trovano fisicamente vicine, influenzando le nostre decisioni e relazioni professionali.

Il bias di reciprocità
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Bias di reciprocità: costruire rapporti o cadere nella manipolazione?
Nel mondo del business, il rapporto con colleghi, clienti e partner è spesso costruito su uno scambio di favori e gesti positivi. Questo meccanismo, conosciuto come bias di reciprocità, ci spinge a ricambiare ciò che riceviamo, consolidando relazioni professionali. Tuttavia, questa tendenza può influenzare in modo sia positivo che negativo il nostro processo decisionale.

L'effetto alone (halo effect)
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Effetto alone: quando la prima impressione guida le decisioni
Nel business, le prime impressioni sono spesso decisive. L’effetto alone (Halo effect) è un fenomeno psicologico che ci porta a lasciarci influenzare da una singola qualità positiva o negativa di una persona o azienda, influenzando la nostra percezione complessiva. Questo bias può avere un impatto significativo su processi decisionali, assunzioni e gestione aziendale.

Il bias del gruppo (groupthink)
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Bias del gruppo: quando l’armonia ostacola l’innovazione
Nel business, il lavoro di squadra è essenziale per il successo, ma può essere influenzato dal bias del gruppo (groupthink). Questa tendenza porta i team a cercare il consenso e l’armonia, spesso evitando di valutare alternative critiche o di mettere in discussione le decisioni. Sebbene favorisca la coesione, può anche limitare la creatività e l’efficacia.