Piazza-Duomo-1024x714

Oppidum romano, ovvero città fortificata priva di un confine sacro, Pistoia prese il nome da coloro che impastavano il pane (pistores) per le truppe. La cucina è caratteristica del territorio toscano con qualche tipicità come il carcerato, zuppa a base di pane raffermo, interiora di vitello, spolverata di formaggio e burro (aggiunto solo di recente); i crostini di milza, la farinata con le leghe (striscioline di cavolo nero), la zuppa di pane alla pistoiese; il prodotto caratteristico è la farina di castagne con la quale si preparano i necci, simili a piadine, il castagnaccio e le frittelle;  i brigidini di Lamporecchio, biscotto sottilissimo e croccante, dal sapore intenso di anice; le cialde di Montecatini., a forma di cerchio con doppio strato di wafer croccante e ripieno di mandorle tritate e zucchero. Pistoia è anche una delle sedi di produzione dei confetti, tondi, bianchi e “birignoccoluti” (ovvero spinosi); infine per tutti i golosi Pistoia ospita importanti mastri cioccolatai.

I vini di Pistoia

Insieme ad altre provincie ospita diverse denominazioni di vini quali: Chianti DOCG sottozona Montalbano, Chianti DOCG, Colli dell’Etruria Centrale DOC, Toscano o Toscana IGT, Vin Santo del Chianti DOC sottozona Montalbano e Vin Santo del Chianti DOC

Oggi ci troviamo a Pistoia per incontrare Eva Bizzarri. Lasciamo l’auto in un parcheggio che dal nome è un programma: Misericordia. In seguito Eva ci illustra, strada facendo, del perché di quel nome e del significato che prende in quasi tutta la Toscana. Mentre ci aggiriamo per le strade di questa città, a metà tra il romanico ed il rinascimentale, sentiamo forte la presenza del dolce; da più parti sentiamo arrivare profumi di prodotti da forno, e a malapena evitiamo di fermarci in ognuna delle porte che vediamo aperte.

Quando arriviamo in piazza del Duomo lo spettacolo che ci si presenta e mozzafiato: la cattedrale di San Zeno, il Battistero di San Giovanni, il palazzo del Comune, così come la piazza stessa, sono bellissimi e rimaniamo fermi ad ascoltare Eva ed i racconti che ci propone a proposito di questi monumenti. Ancora pochi passi per una via e ci ritroviamo davanti ad un locale dove ci sediamo per l’aperitivo di rito. Ancora due parole sulla città e partono le domande.

Eva, da 1 a 10 quanto è utile per te incontrarsi a tavola per fare business? e perché?

10
Trovo che il famoso detto “a tavola non si invecchia” sia assolutamente vero! A tavola passo degli ottimi momenti e mangiare con qualcuno per me è come essere cuore a cuore. Senza barriere si può parlare liberamente e trovare punti di contatto ed ovviamente parlare di lavoro.

Credi/ritieni esistano particolari usi, costumi locali nel relazionarsi a tavola? Idem in momenti più “soft” come le pause caffè, gli aperitivi ecc.

Lo penso assolutamente. Tra i tanti, come quasi in tutta Italia ormai, anche qua l’aperitivo e in uso, soprattutto tra i ragazzi.

Se dovessi descrivere la tua città dove vivi tramite il piatto tipico, quale indicheresti? Anche più di uno.

Tutto quello che è collegato alla farina di castagne, elemento tipico della mia zona, quindi si parla di castagnaccio, necci, manifatoli…

Se dovessi descrivere la città dove vivi tramite la bevanda tipica (alcolica o analcolica), quale indicheresti? Anche più di una.

Da noi abbiamo il mirtillo come alimento caratterizzante, quindi direi succo di mirtillo … o nella sua accezione alcolica… il Mirtillino! Ottimo come digestivo

Puoi descrivere un rito o un’abitudine relativi alla tavola tipici della tua città?

Un altro piatto tipico è senza dubbio la polenta, si usava prepararla e rovesciarla su una spianatoia nel centro della tavola così che ognuno potesse servirsi da solo. C’era chi la aromatizzava con le aringhe e chi la preferiva al ragù di Salsiccia e chi con io lotta

Hai una ricetta di famiglia, qualcosa che identifica le tue origini e che condivideresti?

Mia nonna è cuoca nel nostro piccolo hotel di famiglia… ne ho un sacco di ricette! Ma bisogna convincerla a darcele… impresa non facile. Ma credo che prima o poi ci riuscirò

Concludiamo con un tuo aneddoto, ricordi un momento in cui hai fatto delle scelte a tavola che ti hanno permesso di raggiungere gli obiettivi oppure al contrario, che ti hanno precluso questa possibilità? Puoi descriverle?

Io sono consulente finanziario, quando con i miei clienti raggiungo un importante livello di fiducia lo capisco perché mi invitano a pranzo o a cena. Quello è l’elemento fondamentale!!

Grazie Eva per il tempo che ci hai dedicato, speriamo di reincontrarti presto.

Di seguito alcuni collegamenti utili per approfondire la conoscenza di Pistoia

Vieni a visitare la nostra pagina Facebook e se vuoi lascia le tue opinioni o le tue impressioni nei commenti.

Alcune immagini sono pubblicate grazie a Wikipedia secondo le regole del Creative Commons – ShareAlike

Social:

Altri articoli

Il valore delle esperienze condivise

Il valore delle esperienze condivise

Le esperienze condivise sono il cuore pulsante di ogni relazione. In ogni contesto, sia personale che professionale, il tempo dedicato a creare momenti significativi insieme

La fiducia nei buoni propositi

La fiducia nei buoni propositi

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, è tempo di riflettere e di stilare i nostri buoni propositi per il 2025. Che siano personali o professionali, questi

Le relazioni durante le festività

Le relazioni durante le festività

Le festività natalizie e di fine anno sono momenti speciali per riflettere sulle relazioni, siano esse personali o professionali; questo periodo rappresenta un’occasione unica per

Contattami