Reggio Calabria

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Reggio Calabria fu fondata dai greci nell’VIII secolo a.C. ed in seguito divenne alleata di Roma. Passò di mano tra Bizantini, Arabi, Angioini e Aragonesi per poi entrare a far parte del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, quindi annessa al Regno d’Italia.

La cucina a Reggio Calabria

La cucina è povera e di origini contadine. Tra i primi piatti ricordiamo i Cacocciuli ca’ pasta: pasta con cardi selvatici; il Cuccìa, a base di grano, carne di maiale e/o di capra, oppure in versione dolce con cannella, cioccolato e scorza d’arancia; Fileja o Fhilatierj, pasta simile ai maccheroni condita con il ragù di maiale; Tagghiulini chi ciciri, tagliatelle accompagnate da ceci; Pasta a lu fùrnu o Pasta ‘ncasciàta, rigatoni corti o paccheri conditi con ragù di carne, polpettine, salumi, uova sode, caciocavallo o provola ed abbondante formaggio pecorino quindi incassati (‘ncasciàti) tra due o più strati di melanzane fritte in una teglia e cotti in forno.

La carne con le Frittole, cotenne e scarti di carne di maiale bollite nel grasso dell’animale; i Curcùci o salimorati, pezzetti di carne di maiale amalgamate con lo strutto; Satizzu o saddizzu, salsiccia piccante con peperoncino macinato, pepe nero e finocchietto selvatico; anche la carne di pesce come il pesce spada cucinato come Piscispata ‘rustùtu cu’sarmurìgghiu, arrostito con salmoriglio, oppure Piscispata a’gghiotta o ancora Bracioletti i Piscispata, involtini; Tonno di Reggio “alla bagnarese”.

I dolci

La Calabria vanta molta frutta tra cui limone e bergamotto protagonista anche di dolci farciti con crema di bergamotto; altri dolci tipici sono la Pignolata, palline di pasta sfoglia fritta nello strutto assemblate a forma di pigna e ricoperto di miele, possibile trovarne versioni ricoperte con glassa al limone e cioccolato, o al bergamotto; i Pipareddhi, biscotto secco a base di zucchero caramellato, mandorle, farina, olio, chiodi di garofano e cannella.

I prodotti a denominazione sono il Bergamotto di Reggio Calabria – Olio essenziale DOP (molto conosciuto e utilizzato dall’industria profumiera), il Torrone di Bagnara IGP, le Clementine di Calabria IGP, l’Olio di Calabria IGP; oltre a questi altri, condivisi con altre province, il Capocollo di Calabria DOP, la Liquirizia di Calabria DOP, la Pancetta di Calabria DOP, la Salsiccia di Calabria DOP e la Soppressata di Calabria DOP.

I vini a Reggio Calabria

I vini riconosciuti a DOC sono il Bivongi rosso e il Greco di Bianco; mentre a IGT troviamo Arghillà, Costa Viola, Locride, Palizzi, Pellaro e Scilla; per un fine pasto trovate anche il Vecchio Amaro del Capo.

L’incontro e la visita a Reggio Calabria avviene con una modalità diversa da tutte le altre. Siamo in compagnia di Orlando Zoccali che è “sceso” da Rho, dove gestisce un ristorante, per venire nella sua città. Già durante il viaggio le chiacchiere e i racconti sono stati innumerevoli, anche se abbiamo viaggiato di notte per arrivare in Calabria alla mattina, in modo da poter vedere tutte le bellezze del posto con il fresco. Il centro storico di Reggio è una piccola perla, si possono passare in rassegna tutti gli stili architettonici passeggiando solo una decina di minuti, anche se l’influenza greca si vede in maniera preponderante. La nostra passeggiata per il centro termina davanti al maestoso duomo, dopo averlo ammirato da tutti gli angoli, raggiungiamo un locale da cui escono dei profumi favolosi. Ci sediamo e dopo aver ordinato gli aperitivi partono le domande.

Orlando, da 1 a 10 quanto è utile per te incontrarsi a tavola per fare business? e perché?

10
A tavola…può sembrare assurdo ma per un attimo stacchi la spina da ciò che hai lasciato un momento prima fuori dal ristorante la mente si libera ma contemporaneamente si concentra ancor di più sulle relazioni con i commensali che ti circondano e con cui possono nascere sinergie meglio ancora davanti ad una buona portata accompagnata da un ottimo vino che ne stimola il buon umore e nel giusto ambiente ti dà la giusta serenità… tutti elementi fondamentali per il business che io definisco sano spontaneo e forse inaspettato. Quante occasioni nate da un’idea o una battuta a tavola con gli amici.

Credi/ritieni esistano particolari usi, costumi locali nel relazionarsi a tavola? Idem in momenti più “soft” come le pause caffè, gli aperitivi ecc.

Non esiste nulla di programmato se non l’occasione per incontrare una persona con cui volersi incontrare e discutere e pianificare idee progetti. I posti ideali sono quelli meno caotici. O scegliere gli orari che non risultino di punta…importante la scelta del luogo, l’orario a prescindere se cenare fare una pausa caffè o prendere un aperitivo…ma intorno ci deve essere un’atmosfera estremamente intima e discreta! Fare business e come fare l’amore ci vuole voglia, passione desiderio ed impegno per il godimento di entrambe …e per questo si cerca il posto giusto con l’atmosfera giusta che ne stimoli i sensi…ed è lo stesso per gli affari. Per entrambe le cose si parte dal corteggiamento nei giusti modi.

Se dovessi descrivere la tua città dove vivi tramite il piatto tipico, quale indicheresti? Anche più di uno.

Il risotto con l osso buco La cotoletta che noi non facciamo… Ma abbiamo dedicato un piatto unendo la nostra cucina dalla tradizione marinara abbinandola ad una pietanza del nord .. la polenta e una tecnica di cucinare la carne la brasatura che noi applichiamo al pesce… e da qui nasce la tagliata di molluschi brasata su polenta taragna morbida

Se dovessi descrivere la città dove vivi tramite la bevanda tipica (alcolica o analcolica), quale indicheresti? Anche più di una.

Il franciacorta… E i Rossi della Valtellina Lo spritz

Puoi descrivere un rito o un’abitudine relativi alla tavola tipici della tua città?

Fare un brindisi guardandosi negli occhi. Come rito di un buon inizio a ciò che ne verrà fuori da un incontro

Hai una ricetta di famiglia, qualcosa che identifica le tue origini e che condivideresti?

Una ricetta nata da ingredienti che di consueto si mangiavano a casa mia a primavera… ovvero un fascio di fave fresche, lardo, cipolla rossa e pecorino che mio padre metteva a tavola e mangiavamo tutto a crudo e con questi ingredienti ne ho creato un primo piatto. Un piatto che ricorda la tavola di casa mia! Pici con favette lardo cipolla rossa e crema di pecorino… che proponiamo nel nostro ristorante

Concludiamo con un tuo aneddoto, ricordi un momento in cui hai fatto delle scelte a tavola che ti hanno permesso di raggiungere gli obiettivi oppure al contrario, che ti hanno precluso questa possibilità? Puoi descriverle?

Si, certo che lo ricordo. Successo 25 anni fa e sembra oggi, e sai perché? perché mi ha permesso di fare e avere tutto ciò che oggi e mio! Mio padre ci teneva e pretendeva che fossimo tutti presenti a tavola quando era il momento di mangiare.

Perché si parlava di tutto, dei problemi delle idee e di come andavano le nostre giornate, e in un giorno di questi chiesi a mio padre un paio di pantaloni alla moda, e guardandomi mi disse che non era possibile perché costosi e con quei soldi sarebbe riuscito a comprare vestiti per tutti oltre che per me anche per i miei 2 fratelli…e che non poteva pensare solo a me ma doveva farlo allo stesso modo anche per gli altri. Io annuii, dopo quella risposta garbata con gli occhi lucidi di mio Padre, decisi che non avrei mai permesso a nessuno neanche a me stesso di creare mai più una situazione d’imbarazzo per un Padre, il Mio! nel dover dare una risposta così giustificandosi difronte ad un figlio 14enne e per di più il maggiore dei 3 e sentire silenzio per tutta la durata del pranzo.

In quel momento ho capito che avevo dato una pugnalata a mio padre senza volerlo e senza capirlo.

E in quel preciso momento decisi di iniziare a lavorare senza mai fermarmi fino ad oggi crescendo prima professionalmente e poi imprenditore. Oggi non manca niente a nessuno! E ho raggiunto tutti i miei obbiettivi prefissati ma ce ne sono altri, che voglio raggiungere e ne discuto sempre a tavola come sì è sempre a casa mia e come per fare business! La tavola da insegnamento e opportunità per questo è importante poterne stare seduto intorno perché e un posto che conta!

Grazie a Davide, Sara e GianMarco per il tempo che ci hanno dedicato, speriamo di reincontrarli presto.

Di seguito alcuni collegamenti utili per approfondire la conoscenza di Reggio Calabria

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