Per paura di perdere qualcosa, rischiamo di perdere tutto: la trappola della FOMO

Per paura di perdere qualcosa, rischiamo di perdere tutto

Viviamo in un’era che, oltre ad essere sempre più digitale e distante, ci sommerge di informazioni: vere, false, falsificate o sofisticate. Il fenomeno della FOMO (Fear of Missing Out) ossia la paura di perdere o di essere esclusi da qualcosa di significativo e interessante, è diventato sempre più pervasivo e influente nella nostra vita quotidiana. Costantemente connessi, presenti e disponibili a soddisfare le richieste più immediate di chi esercita la maggiore pressione, temendo di perdere il momento, la possibilità di partecipazione, l’informazione o la notizia più rilevante, perdiamo di vista l’impatto profondo che tutto questo ha sulle nostre relazioni e sulla nostra capacità di connetterci in modo sano e produttivo con gli altri. Ma quanto è rilevante conoscere e comprendere i rischi associati al FOMO e l’importanza di porre attenzione ad ogni aspetto delle nostre vite, inclusi i rapporti interpersonali? Quanto questa incessante ricerca di coinvolgimento immediato ha un impatto disastrosi sulla quotidianità e sui progetti a medio e lungo termine?

Un modo efficace per comprendere l’effetto destabilizzante della FOMO sulle nostre relazioni è l’analisi del il cibo, sia esso tangibile o intangibile con il quale la nutriamo. Così come ci saziamo fisicamente, con cibo tangibile, per sopravvivere, allo stesso modo dobbiamo nutrire anche le nostre relazioni e connessioni che allacciamo con gli altri in modo da svilupparle e mantenerle attive e “vive” nel tempo.

Viviamo in un’era che, oltre ad essere sempre più digitale e distante, ci sommerge di informazioni: vere, false, falsificate o sofisticate. Il fenomeno della FOMO (Fear of Missing Out) ossia la paura di perdere o di essere esclusi da qualcosa di significativo e interessante, è diventato sempre più pervasivo e influente nella nostra vita quotidiana. Costantemente connessi, presenti e disponibili a soddisfare le richieste più immediate di chi esercita la maggiore pressione, temendo di perdere il momento, la possibilità di partecipazione, l'informazione o la notizia più rilevante, perdiamo di vista l’impatto profondo che tutto questo ha sulle nostre relazioni e sulla nostra capacità di connetterci in modo sano e produttivo con gli altri. Ma quanto è rilevante conoscere e comprendere i rischi associati al FOMO e l'importanza di porre attenzione ad ogni aspetto delle nostre vite, inclusi i rapporti interpersonali? Quanto questa incessante ricerca di coinvolgimento immediato ha un impatto disastrosi sulla quotidianità e sui progetti a medio e lungo termine?
Un modo efficace per comprendere l'effetto destabilizzante della FOMO sulle nostre relazioni è l’analisi del il cibo, sia esso tangibile o intangibile con il quale la nutriamo. Così come ci saziamo fisicamente, con cibo tangibile, per sopravvivere, allo stesso modo dobbiamo nutrire anche le nostre relazioni e connessioni che allacciamo con gli altri in modo da svilupparle e mantenerle attive e “vive” nel tempo. 
Ma la frenesia introdotta dalla FOMO ci distrae da questo importante processo poiché, dal momento che siamo costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo, rischiamo di perdere di vista ciò che abbiamo più vicino. Immaginiamo di sederci in un caffè con un amico, se siamo costantemente occupati nel controllare i messaggi WhatsApp sul nostro smartphone o nel seguire avidamente le ultime tendenze sui social media, ci stiamo privando di una opportunità tanto preziosa quanto unica: la relazione autentica reale ed autentica con l'altro individuo, non il Tu che ci siede davanti. La disattenzione ci rende superficiali, distanti ed incapaci di godere appieno il nutrimento intangibile del momento presente.
Nutrire una relazione in modo proficuo richiede un certo impegno da parte di noi stessi, perché tutti i nostri sensi possono contribuire ad un processo che richiede consapevolezza e attenzione costante. Così come mangiando con attenzione nutriamo correttamente il nostro corpo, è necessario prestare altrettanta attenzione quando ci interfacciamo con gli altri, per nutrire correttamente anche la relazione in essere, di qualsiasi tipo essa sia. 
Quando siamo incapaci di nutrire correttamente, con nutrienti preziosi, la nostra relazione, siamo destinati a trascurare anche gli altri aspetti che vi gravitano intorno, piccoli o grandi che siano. L'incapacità di porre adeguata attenzione e corretto coinvolgimento nelle relazioni si estende in maniera immediata trattamento che riserviamo agli altri, compresa la cura delle persone che compongono il Noi, tutti quei Tu che compongono le infinite relazioni della nostra vita. 
Per rompere il circolo vizioso della FOMO e ritrovare un'autentica connessione con il mondo che ci circonda, dobbiamo porre grande attenzione alla nostra presenza e al nostro coinvolgimento, impegnandoci attivamente nell’essere presenti nelle nostre relazioni, dedicando tempo e sforzi per alimentarle correttamente e con nutrimenti di alta qualità. Solo seguendo queste regole possiamo sperimentare la gioia che deriva da azioni profonde e significative.
L'importante è comprendere quanto la FOMO rappresenti una trappola pericolosa che mina la nostra capacità di nutrire le relazioni in modo autentico; la costante ricerca di qualcosa di nuovo, che ci soddisfi nell’immediato con una breve scarica di dopamina, ci rende disattenti e ci allontana dalle persone coinvolte nelle nostre relazioni, portandoci a perdere di vista ciò che è veramente importante: il contatto e la cura reciproca. 
Da anni intervisto persone di ogni genere, età ed estrazione sociale, per comprendere sempre meglio come individuare e correggere tutti i piccoli e grandi errori che influenzano il corretto sviluppo e la prosperità delle nostre relazioni. Se anche tu sei interessato a questo argomento contattami, sono sempre pronto a condividere esperienze ed idee con gli altri.

Ma la frenesia introdotta dalla FOMO ci distrae da questo importante processo poiché, dal momento che siamo costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo, rischiamo di perdere di vista ciò che abbiamo più vicino. Immaginiamo di sederci in un caffè con un amico, se siamo costantemente occupati nel controllare i messaggi WhatsApp sul nostro smartphone o nel seguire avidamente le ultime tendenze sui social media, ci stiamo privando di una opportunità tanto preziosa quanto unica: la relazione autentica reale ed autentica con l’altro individuo, non il Tu che ci siede davanti. La disattenzione ci rende superficiali, distanti ed incapaci di godere appieno il nutrimento intangibile del momento presente.

Nutrire una relazione in modo proficuo richiede un certo impegno da parte di noi stessi, perché tutti i nostri sensi possono contribuire ad un processo che richiede consapevolezza e attenzione costante. Così come mangiando con attenzione nutriamo correttamente il nostro corpo, è necessario prestare altrettanta attenzione quando ci interfacciamo con gli altri, per nutrire correttamente anche la relazione in essere, di qualsiasi tipo essa sia.

Viviamo in un’era che, oltre ad essere sempre più digitale e distante, ci sommerge di informazioni: vere, false, falsificate o sofisticate. Il fenomeno della FOMO (Fear of Missing Out) ossia la paura di perdere o di essere esclusi da qualcosa di significativo e interessante, è diventato sempre più pervasivo e influente nella nostra vita quotidiana. Costantemente connessi, presenti e disponibili a soddisfare le richieste più immediate di chi esercita la maggiore pressione, temendo di perdere il momento, la possibilità di partecipazione, l'informazione o la notizia più rilevante, perdiamo di vista l’impatto profondo che tutto questo ha sulle nostre relazioni e sulla nostra capacità di connetterci in modo sano e produttivo con gli altri. Ma quanto è rilevante conoscere e comprendere i rischi associati al FOMO e l'importanza di porre attenzione ad ogni aspetto delle nostre vite, inclusi i rapporti interpersonali? Quanto questa incessante ricerca di coinvolgimento immediato ha un impatto disastrosi sulla quotidianità e sui progetti a medio e lungo termine?
Un modo efficace per comprendere l'effetto destabilizzante della FOMO sulle nostre relazioni è l’analisi del il cibo, sia esso tangibile o intangibile con il quale la nutriamo. Così come ci saziamo fisicamente, con cibo tangibile, per sopravvivere, allo stesso modo dobbiamo nutrire anche le nostre relazioni e connessioni che allacciamo con gli altri in modo da svilupparle e mantenerle attive e “vive” nel tempo. 
Ma la frenesia introdotta dalla FOMO ci distrae da questo importante processo poiché, dal momento che siamo costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo, rischiamo di perdere di vista ciò che abbiamo più vicino. Immaginiamo di sederci in un caffè con un amico, se siamo costantemente occupati nel controllare i messaggi WhatsApp sul nostro smartphone o nel seguire avidamente le ultime tendenze sui social media, ci stiamo privando di una opportunità tanto preziosa quanto unica: la relazione autentica reale ed autentica con l'altro individuo, non il Tu che ci siede davanti. La disattenzione ci rende superficiali, distanti ed incapaci di godere appieno il nutrimento intangibile del momento presente.
Nutrire una relazione in modo proficuo richiede un certo impegno da parte di noi stessi, perché tutti i nostri sensi possono contribuire ad un processo che richiede consapevolezza e attenzione costante. Così come mangiando con attenzione nutriamo correttamente il nostro corpo, è necessario prestare altrettanta attenzione quando ci interfacciamo con gli altri, per nutrire correttamente anche la relazione in essere, di qualsiasi tipo essa sia. 
Quando siamo incapaci di nutrire correttamente, con nutrienti preziosi, la nostra relazione, siamo destinati a trascurare anche gli altri aspetti che vi gravitano intorno, piccoli o grandi che siano. L'incapacità di porre adeguata attenzione e corretto coinvolgimento nelle relazioni si estende in maniera immediata trattamento che riserviamo agli altri, compresa la cura delle persone che compongono il Noi, tutti quei Tu che compongono le infinite relazioni della nostra vita. 
Per rompere il circolo vizioso della FOMO e ritrovare un'autentica connessione con il mondo che ci circonda, dobbiamo porre grande attenzione alla nostra presenza e al nostro coinvolgimento, impegnandoci attivamente nell’essere presenti nelle nostre relazioni, dedicando tempo e sforzi per alimentarle correttamente e con nutrimenti di alta qualità. Solo seguendo queste regole possiamo sperimentare la gioia che deriva da azioni profonde e significative.
L'importante è comprendere quanto la FOMO rappresenti una trappola pericolosa che mina la nostra capacità di nutrire le relazioni in modo autentico; la costante ricerca di qualcosa di nuovo, che ci soddisfi nell’immediato con una breve scarica di dopamina, ci rende disattenti e ci allontana dalle persone coinvolte nelle nostre relazioni, portandoci a perdere di vista ciò che è veramente importante: il contatto e la cura reciproca. 
Da anni intervisto persone di ogni genere, età ed estrazione sociale, per comprendere sempre meglio come individuare e correggere tutti i piccoli e grandi errori che influenzano il corretto sviluppo e la prosperità delle nostre relazioni. Se anche tu sei interessato a questo argomento contattami, sono sempre pronto a condividere esperienze ed idee con gli altri.

Quando siamo incapaci di nutrire correttamente, con nutrienti preziosi, la nostra relazione, siamo destinati a trascurare anche gli altri aspetti che vi gravitano intorno, piccoli o grandi che siano. L’incapacità di porre adeguata attenzione e corretto coinvolgimento nelle relazioni si estende in maniera immediata trattamento che riserviamo agli altri, compresa la cura delle persone che compongono il Noi, tutti quei Tu che compongono le infinite relazioni della nostra vita.

Per rompere il circolo vizioso della FOMO e ritrovare un’autentica connessione con il mondo che ci circonda, dobbiamo porre grande attenzione alla nostra presenza e al nostro coinvolgimento, impegnandoci attivamente nell’essere presenti nelle nostre relazioni, dedicando tempo e sforzi per alimentarle correttamente e con nutrimenti di alta qualità. Solo seguendo queste regole possiamo sperimentare la gioia che deriva da azioni profonde e significative.

L’importante è comprendere quanto la FOMO rappresenti una trappola pericolosa che mina la nostra capacità di nutrire le relazioni in modo autentico; la costante ricerca di qualcosa di nuovo, che ci soddisfi nell’immediato con una breve scarica di dopamina, ci rende disattenti e ci allontana dalle persone coinvolte nelle nostre relazioni, portandoci a perdere di vista ciò che è veramente importante: il contatto e la cura reciproca. Da anni intervisto persone di ogni genere, età ed estrazione sociale, per comprendere sempre meglio come individuare e correggere tutti i piccoli e grandi errori che influenzano il corretto sviluppo e la prosperità delle nostre relazioni. Se anche tu sei interessato a questo argomento contattami, sono sempre pronto a condividere esperienze ed idee con gli altri.

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